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Il commercio si basa su modelli di business per definire i prodotti da fornire al mercato. Il successo si basa sull'identificazione del prodotto giusto per ogni mercato. Per oltre 100 anni, l'industria automobilistica si è basata sullo stesso modello commerciale generale: autovetture vendute a proprietari-guidatori che le utilizzano per periodi limitati ogni giorno. Nel corso del tempo, le auto sono diventate molto più di un semplice mezzo di trasporto: sono diventate una dichiarazione sulla persona, sul suo status, sulla sua ricchezza e sui suoi valori. La "moda" di un veicolo diventa importante: nessuno vuole essere visto in un'auto troppo vecchia, a meno che non sia un "classico".
Questo modello di business ha definito il modo in cui le auto vengono progettate: una pressione per ottimizzare il design di un veicolo il cui costo sia ridotto al minimo e la cui qualità sia massimizzata alla porta dell'autosalone, e che sia progettato per funzionare con successo per una durata prevista e tipica (tempo e/o distanza) per il proprietario privato. Le considerazioni sulla manutenibilità e sulla durata vengono prese in considerazione solo se contribuiscono alla durata prevista del veicolo - andare oltre potrebbe non essere utile.
In ambiente urbano, non ha senso che le auto private siano parcheggiate per il 95% del tempo. Tuttavia, poiché finora questa è stata la norma, i componenti delle auto private sono stati progettati per durare solo un numero limitato di chilometri. Il problema è che le emissioni prodotte per la fabbricazione dei componenti dei veicoli sono distribuite solo su una distanza limitata, dando così valori elevati di grammi di CO2 per km. Se i veicoli fossero parcheggiati solo per il 5-10% del tempo, il valore di CO2 per km si ridurrebbe drasticamente, così come il costo totale di proprietà per km.
È stato suggerito che l'imminente arrivo dei veicoli connessi e autonomi (CAV) cambierà questa situazione. Con l'aumento dell'urbanizzazione e della densità del traffico, è possibile che il trasporto personale urbano venga fornito da taxi autonomi non più di proprietà di privati, ma gestiti come parte di una flotta commerciale. Questi veicoli opererebbero con livelli di utilizzo molto più elevati, accumulando un chilometraggio molto più elevato nel giro di pochi anni.
Gli obiettivi e i requisiti per la progettazione di questi veicoli sarebbero quindi molto diversi, ma ad oggi le specifiche di progettazione delle automobili si basano sul "business as usual". Se questi CAV dovessero diventare una realtà, il modello di business alternativo potrebbe diventare praticabile, portando a requisiti ingegneristici radicalmente diversi per la progettazione dei veicoli.
Per questo proponiamo un CAV ultraresistente, in grado di durare oltre 1,5 milioni di km rispetto ai veicoli attuali, che sono progettati per durare solo 400.000 km. In questo progetto abbiamo studiato:
In sintesi, abbiamo verificato se i robotaxi ultraresistenti possano avere un senso dal punto di vista operativo, finanziario e ambientale in un contesto urbano come quello di Londra.
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AccediTempo di pianificazione: 1 - 2 anni
Tempo di implementazione: 2 - 5 anni
Reducing operation costs
Improving traffic management
Improving parking